martedì 9 agosto 2016

La lettura contribuisce davvero allo sviluppo del linguaggio?

Mamma che legge un libro; immagine tratta da www.pianetamamma.it

Leggere libri ai bambini in età prescolare, oltre ad aumentare la probabilità che si sviluppi la passione per la lettura, ha anche effetti molto importanti sullo sviluppo del linguaggio dei bambini.
Esistono infatti prove scientifiche a sostegno del legame tra lettura nella prima infanzia e sviluppo del linguaggio.

Lo studio di John Hutton
Un ricercatore statunitense, John Hutton, ha fornito le prove scientifiche di tale legame presentando i risultati del suo studio al convegno annuale delle Pediatric Academic Societies a San Diego.


Questo studio è stato da lui condotto, assieme ad alcuni colleghi, presso l'ospedale pediatrico di Cincinnati, in Ohio, e ha coinvolto 19 bambini tra i 3 e i 5 anni. 



Come si è svolto lo studio
Questionario

Nella prima parte dello studio, Hutton e i colleghi hanno predisposto dei questionari che sono stati compilati dai genitori dei 19 bambini. 

L'analisi dei questionari ha permesso al team di misurare quanto i piccoli fossero stimolati alla lettura nell'ambiente di vita quotidiana.


RMF, immagine tratta da https://it.wikipedia.org


La seconda parte dello studio prevedeva successivamente l'utilizzo della risonanza magnetica nucleare per la misurazione dell'attività cerebrale.

I bambini venivano sottoposti a questo esame mentre ascoltavano la lettura di una storia attraverso delle cuffie. 

Risultati
L'analisi delle immagini ottenute con la risonanza magnetica funzionale ha permesso di rilevare che i bambini che a casa erano abituati ad ascoltare spesso storie e venivano stimolati alla lettura attivavano in modo molto più significativo le aree del cervello che supportano l'elaborazione semantica, cioè l'estrazione di significati dal linguaggio. Queste aree sono fondamentali per lo sviluppo del linguaggio e successivamente per la lettura.

Aree del cervello che si attivano durante la lettura
(foto Cincinnati Children's Hospital Medical Centre)

Le aree cerebrali più attive sono, in particolare, quelle che supportano le immagini mentali e che sono responsabili della comprensione e della fantasia, cioè quelle che aiutano i bimbi a "vedere la storia al di là delle figure".
Hutton afferma che: 
"Sviluppare questa capacità diventa sempre più importante nel tempo, in quanto i bambini dai libri con disegni passano a libri solo scritti, dove devono immaginare da soli cosa sta succedendo nel testo."

Per concludere...
Nonostante molte organizzazioni incoraggiassero già da tempo i genitori a leggere storie ai bambini fin dalla nascita è grazie a questo studio che si ha una prova certa di come la lettura favorisca l'apprendimento precoce, la creazione di nuovi circuiti neuronali e lo sviluppo del linguaggio. 
Il team di Hutton dimostra che l'esposizione alla lettura nel periodo prescolare influenza significativamente il modo in cui il cervello dei piccoli elabora le storie e il loro modo di porsi nei confronti della lettura.

Hutton, a conclusione del suo studio, dice: 
"Ci auguriamo che questo lavoro indurrà ulteriori ricerche sulla lettura condivisa e il cervello in via di sviluppo, così che si possano migliorare gli interventi in questo campo e identificare i bambini a rischio di difficoltà il più presto possibile, aumentando le loro probabilità di avere un buon rapporto con il meraviglioso mondo dei libri."


       

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