All'asilo nido possiamo proporre diverse tipologie di lettura in base all'età del gruppo di bambini con cui abbiamo a che fare e alle caratteristiche del libro che vogliamo proporre loro.
Ad esempio potrebbe trattarsi di un libro che viene proposto per la prima volta e che racconta una storia che non hanno mai ascoltato; oppure potrebbe essere un libro che narra una favola che i bimbi conoscono bene e che quindi permette ai piccoli di partecipare attivamente alla lettura e di divertirsi facendosi ripetere più volte le loro parti preferite o raccontando essi stessi alcuni passaggi.
Vediamo allora quali sono i 4 tipi di lettura che si possono proporre ai bimbi del nido...
Ad esempio potrebbe trattarsi di un libro che viene proposto per la prima volta e che racconta una storia che non hanno mai ascoltato; oppure potrebbe essere un libro che narra una favola che i bimbi conoscono bene e che quindi permette ai piccoli di partecipare attivamente alla lettura e di divertirsi facendosi ripetere più volte le loro parti preferite o raccontando essi stessi alcuni passaggi.
Vediamo allora quali sono i 4 tipi di lettura che si possono proporre ai bimbi del nido...
1. Lettura narrativa
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Esempio di attività di lettura narrativa |
La lettura narrativa
consiste nella lettura ad alta voce di un libro da parte dell'educatrice. Il
testo viene letto e presentato ai bambini così com'è scritto, senza modifiche
da parte dell'educatrice.
Di solito al nido si sceglie questa tipologia di
lettura quando si ha a che fare con un libro che viene proposto ai bimbi per la
prima volta e che quindi riguarda una storia che i piccoli ancora non
conoscono. In questo modo hanno la possibilità di conoscere la storia narrata
dal libro e guardare le figure per poter essere più coinvolti nella
storia quando verrà proposta loro la volta successiva.
L'educatrice può
scegliere due modi per proporre questo tipo di lettura: se i bambini sono solo uno o due può tenerli in braccio, mentre se sono in gruppo può sedersi di fronte per poter mostrare le illustrazioni e avere un contatto
visivo.
2. Lettura ad alta voce
In questa tipologia di
lettura c'è sempre l'educatrice che legge un libro ad alta voce ma, a
differenza di ciò che accade nella lettura narrativa, ella tiene conto dei
feedback che riceve dai bambini. In base alle reazioni dei bambini, infatti,
l'educatrice sceglie il modo in cui proporre e illustrare la storia.
I feedback
sono quindi fondamentali per adattare la lettura allo specifico gruppo di
bambini, soprattutto quando si ha a che fare con bimbi dai 12 ai 18
mesi.
Ad esempio, l'educatrice
può scegliere di leggere velocemente le parti che ai bambini non piacciono
molto o che li spaventano e di accorciare le parti scritte che annoiano i piccoli.
Quando invece i bambini sembrano molto interessati può soffermarsi più a lungo,
magari descrivendo dettagli delle immagini.
La lettura ad alta voce
stimola la capacità di ascolto e migliora la capacità attentiva, favorisce la
creazione di immagini mentali e di collegamenti tra vari aspetti della storia.
Inoltre facilita il passaggio alla forma di lettura dialogata.
Di seguito carico un video che descrive l'importanza di questo tipo di lettura per i bambini piccoli e che mi è sembrato molto interessante.
Racconta come l'ulss 22 ha
cercato di promuovere la lettura ad alta voce in collaborazione con i pediatri
di famiglia, i genitori e gli educatori degli asili nido e fa riferimento al
progetto "Nati per leggere" .
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Educatrice che propone una lettura dialogata |
3. Lettura dialogata
La lettura dialogata è
caratterizzata da interattività: coinvolge in modo intenzionale, proattivo e
sistematico i bambini. L'educatrice fa domande, stimola i bimbi a
intervenire e partecipare attivamente, descrive le immagini e ne indica alcune
parti. Il testo e le immagini diventano così la base per creare una
propria storia, diversa per ogni bambino.
Questo tipo un tipo di
lettura si usa di solito con bambini di età superiore ai 18 mesi e per loro è
molto stimolante: grazie a essa imparano ad intervenire in specifiche parti
della storia o quando ci sono specifiche frasi.
4. Narrazione
Quando l'educatrice
sceglie di fare una narrazione, usa il supporto grafico dato dal libro solo
come una traccia che le serve per raccontare a voce una storia.
Può narrare una favola,
una fiaba o una storia, ma può anche partire da una foto per raccontare un'esperienza vissuta dai bambini o da un disegno per parlare loro di un'attività fatta precedentemente.
Nella narrazione in particolare, ma anche nelle altre tipologie di lettura, hanno grande importanza sia il linguaggio verbale dell'educatrice che quello non verbale. I bambini infatti, oltre ad ascoltare le parole degli adulti, fanno attenzione alle modalità in cui viene raccontata la storia, ai gesti, alle posture, ai toni della voce di chi sta raccontando.
Fonti: www.progettoasilonido.org
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